Illuminazione e negozi: come vendere con la luce giusta

La giusta illuminazione non solo cambia l’estetica di un negozio, ma è anche in grado di incrementare in modo notevole le vendite. Vediamo in che modo.

A cosa serve l’illuminazione nei negozi

L’illuminazione nei negozi cambia la percezione degli oggetti e l’esperienza dei clienti stessi all’interno del punto vendita. Si tratta di un processo che agisce perlopiù nel nostro inconscio. Se posizionata nel modo esatto la luce ha un ruolo di fondamentale importanza. In primo luogo crea e mantiene le condizioni per una migliore visione in assenza di disturbi. In pratica l’illuminazione nei negozi assicura un alto grado di confort visivo agli acquirenti. Inoltre rende l’offerta commerciale più attraente, invitante e coinvolgente. Per questo si parla del concetto di “luce per vendere”: la luce deve essere infatti progettata per calamitare gli sguardi di chiunque entri nel negozio.

Dove focalizzare l’illuminazione nel punto vendita

Dopo aver capito quanto è importante, andiamo a comprendere quali sono le zone in cui concentrare l’illuminazione nel punto vendita. Ovviamente esse variano in base al tipo di negozio. Prendiamo come esempio uno di abbigliamento. In questo caso è fondamentale puntare sui camerini. La luce qui deve avere un elevato indice di riproduzione cromatica per fare in modo che i colori dei vestiti siano quelli reali e non appaiano sfalsati. È bene inoltre posizionare le luci ai lati dello specchio evitando quelle troppo chiare o troppo scure. Un altro punto centrale su cui focalizzare l’illuminazione nel punto vendita sono le vetrine. Qui si consiglia di giocare sugli aspetti più scenografici o persino teatrali per convincere il passante ad entrare. Bisogna creare atmosfera, evidenziando lo stile dei prodotti esposti. Largo ai chiaroscuri e ad illuminazioni soffuse sempre però attenendosi allo stile del negozio ed alla sua categoria merceologica.

Luci calde o luci fredde?

Per attirare l’attenzione è essenziale scegliere la giusta tonalità della luce. Essa deve essere in grado di dare risalto a tutti i colori ed alle loro sfumature. Si misura in kelvin e varia dalle luci calde tendenti all’arancio (valori inferiori a 3300k) alle luci fredde tendenti al blu (sopra i 5300k). In linea di massima è meglio preferire le luci calde per i punti vendita di abbigliamento classico o per famiglie in quanto comunicano comfort ed intimità. Se invece si gestisce un negozio di haute couture o di abbigliamento sportivo optiamo per le luci fredde che sono associate ad un’idea di maggior modernità e dinamismo.